NDCEC, Agenzia delle Dogane, PIR, PNRR – Ep.19 del 07/03/2023
Benvenuti a GB Informa, rubrica di notizie e aggiornamenti sul mondo contabile e fiscale, organizzata da GB software, una software house specializzata in gestionali per commercialisti e studi.
Andiamo a vedere le novità del 7 marzo 2023.
Stralcio dei debiti previdenziali
Innanzitutto lo stralcio dei debiti previdenziali: arriva il monito del Consiglio Nazionale dottori commercialisti con l’informativa numero 31 del 2023 che mette in allerta i lavoratori autonomi, quindi artigiani, commercianti e anche professionisti, piuttosto che coloro che sono iscritti in agricoltura e la gestione separata, parasubordinati e liberi professionisti, sugli effetti dello stralcio delle cartelle fino a €1000.
In particolare, sulla perdita della contribuzione rispetto alla propria posizione assicurativa, infatti per effetto di quello che è lo stralcio fatto in base alla manovra 2023, quindi ai commi che vanno da 222 a 230 della legge del 197 del 2022, quindi la tregua fiscale, i debiti annullati non concorrono al Monte contributivo ai fini della maturazione della pensione e quindi il consiglio del presidente così dell’ordine, quindi Denuccio per il tramite dei propri rappresentanti, ci fa sapere che è bene valutare la possibilità di pagare gli importi che saranno oggetto di stralcio alla data del 30 aprile 2023, che è la data di effettivo annullamento di tutti i carichi di importo residuo al primo gennaio 2023 fino a €1000 affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
Quindi, di fatto, tutti questi mini ruoli che verranno stralciati al 30 aprile attenzione perché, se stralciati, comporteranno una riduzione del Monte contributivo, appunto pensionistico, e quindi è di particolare importanza attenzionare i contribuenti, con particolare riguardo ai lavoratori autonomi, quindi artigiani e commercianti, sul fatto che, appunto, non matureranno per questi periodi la contribuzione.
Per queste categorie, sono escluse dall’applicazione del principio di automaticità delle prestazioni previsto dal Codice Civile 2116 e la posizione assicurativa risulterà alimentata in proporzione all’effettivo versamento della contribuzione.
E quindi, naturalmente, per coloro che sono anche i lavoratori agricoli, questo ha ancora maggiore importanza e il mancato pagamento di una sola rata della contribuzione dovuta per una annualità comporta il mancato accredito dell’intero anno contributivo, pur in presenza del pagamento delle rate rimanenti.
Micro birrifici e piccoli birrifici con accise ridotte
Ricordiamo poi la circolare numero 8 del 2023 dell’Agenzia delle Dogane, che riguarda i micro birrifici e i piccoli birrifici con accese ridotte prodotti alcolici, settore dell’imposta della birra, che cosa interessa in la circolare 8 dice che la rideterminazione delle aliquote di accisa normale agevolata per questi prodotti viene fatta appunto sulla base di nuove regole.
E quindi, l’Agenzia delle Guardie Dogane dei Monopoli con questa circolare, dopo che il DL198 2022, il decreto Milleproroghe, ha confermato le accise agevolate anche per l’anno 2023, si sofferma su questi aspetti.
In particolare. Il decreto Milleproroghe ha previsto appunto queste tutta una serie con effetti retroattivi dal primo gennaio 2023. La applicazione dell’aliquota ridotte sulla birra realizzata nei micro birrifici, ossia quelli che hanno una produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri, e sulla birra realizzata nei birrifici con produzione annua superiore a 100 ettolitri a 10.000 ettolitri e fino a 60 mila ettolitri, che continuano ad applicare le agevolazioni previste per i due scaglioni, appunto contemplati.
PIR alternativi
Ricordiamo poi che con l’interpello 243 del 7 marzo, si tratta il tema dei peer alternativi nell’ambito della disciplina dei Pir per la verifica dell’obbligo di investire almeno il 70% in società diverse da quelle quotate. Non assume rilevanza il successivo inserimento o esclusione dagli indici FTSEV del MIB o FTSE del Mid Cap, purché tali eventi siano indipendenti dalla volontà della SGR e non prevedibili alla data di investimento in base alle informazioni in possesso. Questi in sintesi i chiarimenti sul tema.
SPNRR
Ricordiamo che Giorgetti, anche in audizione alla camera, ha presentato la terza tranche del denaro richiesta dell’Unione Europea per il PNNR.
Sono in arrivo 19 miliardi di relativi la terza domanda di pagamento che è stata presentata.
Sono già stati ricevuti dall’Italia oggi 66,9 miliardi di euro e quindi questa è un’ulteriore tranche nell’ottica della realizzazione del Piano. Ovviamente, il piano segue le sue logiche e appunto ha tutto un cronoprogramma che va rispettato, ovviamente, e di questi 66,9 miliardi che sono arrivati, 24,9 miliardi di euro sono a titolo di pre-finanziamento e 42 miliardi a rimborso della prima e seconda domanda di pagamento.
Di fatto stanno arrivando i denari, si stanno aprendo i bandi e appunto i programmi per attivare tutte le misure del PNRR. Questa è la novità appunto di Giorgetti.
Ricordiamo che allo studio anche l’elaborazione di un decreto per quanto riguarda i bonus possibile il superbonus. Sono stati presentati 311 emendamenti nella conversione del DL 11 2023, che verranno a modificare il testo originario del decreto “blocca opzioni” e vedremo se ci sarà probabilmente una proroga dal 31 marzo a mesi successivi per quanto riguarda le comunicazioni di opzione. Si prevede anche una proroga per estendere l’ambito temporale per quanto riguarda anche il sostenimento delle spese del superbonus per le ville unifamiliari. Naturalmente, laddove sia stata verificata la condizione del 30% al 30 settembre del 2022.
Nei prossimi GB Informa, continueremo a tenervi aggiornati anche su questo.
Non mi resta che augurarvi un buon lavoro e ringraziarvi per l’attenzione.
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