In vigore per le revisioni contabili dei bilanci relativi ai periodi amministrativi che iniziano dal 1° gennaio 2022 o successivamente.
Il principio di riferimento è l’ISA Italia 570 che tratta della responsabilità da parte del revisore di valutare se sussista un sostanziale dubbio riguardo alla capacità dell’impresa di continuare ad operare in continuità aziendale per almeno 12 mesi successivi.
Normativa
La continuità aziendale è il presupposto in base al quale, nella redazione del Bilancio, l’impresa viene normalmente considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività in un prevedibile futuro.
Questa tematica riguarda anche gli amministratori, oltre che al Revisore contabile.
Infatti, il Revisore deve stabilire se la direzione abbia già svolto una valutazione preliminare in merito alla capacità dell’impresa di continuare ad operare come un’entità in funzionamento come specificatamente previsto dal codice civile all’art. 2423-bis, comma n. 1 e dal Principio contabile OIC 11 nei punti da 21 a 24.
Se gli amministratori hanno correttamente effettuato tale valutazione, il revisore deve discuterne con la direzione e comprendere se questa abbia eventualmente individuato eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sul going concern. Qualora invece il principio di continuità sia stato applicato senza una adeguata valutazione il revisore dovrà indagare, anche presso la direzione, al fine di escludere la presenza di elementi che implichino il venie meno della normale prosecuzione dell’attività.
Gli elementi che possono far sorgere problemi di continuità aziendale sono di varia natura e si identificano attraverso diversi indicatori, che si possono suddividere in indicatori finanziari, gestionali e di altro tipo.
Indicatori finanziari
Andamento negativo degli indici economico- finanziari | Perdurante assenza di cash-flow |
Inadempienza contrattuali in relazione a prestiti o altri accordi similari | Mancato versamento dei contributi previdenziali e/o delle ritenute IRPEF |
Diminuzione del PN o esistenza di un deficit patrimoniale | Capitale circolante negativo |
Incremento anomalo delle rimanenze | Incapacità di saldare i debiti alla scadenza |
Indicatori gestionali
Sono elementi osservabili e verificabili dal revisore ma non sono quantificabili in termini monetari.
Dimissioni di amministratori o sindaci | Difficoltà con il personale |
Uscita del personale dirigenziale chiave senza che sia sostituito | Significativo declino della domanda da parte dei clienti attuali |
Perdita di mercati fondamentali, di concessioni o di fornitori | Comparsa di concorrenti di grande successo |
Altri Indicatori
Questa categoria residuale raccoglie solo alcuni indicatori non monetari da considerare attentamente:
Capitale ridotto al di sotto dei limiti legali o non conformità ad altre norme di legge | Tutela ambientale non osservata |
Contenziosi legali e fiscali che, in caso di soccombenza, potrebbero comportare obblighi di risarcimento che l’impresa non è in grado di rispettare | Modifiche legislative o politiche governative dalle quali si attendono effetti sfavorevoli all’impresa
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Una volta completata l’attività di ricerca e di analisi degli elementi probativi, il revisore giunge alla conclusione se il presupposto di continuità aziendale è ritenuto appropriato ovvero se si ritiene opportuno effettuare verifiche aggiuntive circa l’appropriatezza del presupposto di continuità aziendale.
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In linea con quanto previsto dall’ ISA Italia 570, sarà possibile valutare la continuità aziendale con una apposita carta di lavoro nella fase 6 di “Reporting” finale.
Nella prima parte il revisore potrà indicare se la direzione ha effettuato o meno una valutazione sulla continuità aziendale, da integrare eventualmente con dei commenti nell’apposito campo note
A seguire viene proposta una tabella che riporta fedelmente gli indicatori di continuità aziendale proposti dall’ISA Italia 570, in questo caso il revisore potrà mettere un check su quelli oggetto di valutazione ed eventualmente inserire nel campo note l’esito ed eventuali osservazioni
A conclusione del lavoro di valutazione, il revisore dovrà indicare se ritiene appropriato o meno il presupposto di continuità aziendale, indicando eventualmente ulteriori specifiche nel campo note
Per ulteriori informazioni o per una prova gratuita si invita a visitare il sito a questo indirizzo
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