Gli Indici sintetici di affidabilità fiscale sono parte integrante del modello di dichiarazione dei redditi e sono stati istituiti per favorire l’assolvimento degli obblighi tributari ed incentivare l’emersione spontanea di redditi imponibili.
Attraverso l’applicazione di indicatori, che misurano dati e informazioni relativi a più periodi di imposta, gli indici forniscono una sintesi di valori tramite la quale è possibile verificare la normalità e la coerenza della gestione professionale o aziendale dei contribuenti.
Un riscontro trasparente dei comportamenti fiscali consentirà di individuare i contribuenti affidabili che avranno accesso ai benefici premiali.
In questa newsletter riepiloghiamo i passaggi da effettuare nel software INTEGRATO GB per la gestione degli ISA, dall’abilitazione dell’applicazione alla produzione del file telematico.
1. Installazione del software ministeriale
L’installazione del software “Il tuo ISA 2024” si deve effettuare tramite GBsoftware, da “opzioni”, cliccando su “Installa ISA”.
2. Abilitazione dell’applicazione
L’abilitazione dell’applicazione ISA viene effettuata in automatico dal software al primo accesso nel modello Redditi della ditta oppure, come di consueto, cliccando in “Applicazioni” e apponendo il check sull’anno imposta 2023.
3. Verifica dell’indice da applicare e dell’eventuale presenza di cause di esclusione
Dopo aver abilitato l’applicazione è necessario accedere a “Verifica ISA”. L’eventuale causa di esclusione dall’applicazione degli indici di affidabilità fiscale deve essere indicata in questa gestione e sarà automaticamente riportata nel modello di dichiarazione dei REDDITI.
Attenzione!
Le seguenti cause di esclusione prevedono comunque la presentazione del modello ISA ai soli fini statistici:
7 – Esercizio di due o più attività di impresa, non rientranti nel medesimo indice sintetico di affidabilità fiscale, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientranti tra quelle prese in considerazione dall’indice sintetico di affidabilità fiscale relativo all’attività prevalente superi il 30 per cento dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati
14 – Soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione partecipanti a un gruppo IVA di cui al Titolo V-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n. 633
4. Abilitazione del quadro contabile
Se l’indice deve essere applicato è necessario cliccare su “Abilita ISA”: il software abiliterà il quadro F in caso di impresa e/o il quadro H per i regimi di lavoro autonomo.
5. Elaborazione dei dati contabili
Quadro F – Dati contabili impresa
In questo quadro i dati sono riportati in automatico dalla contabilità.
Quadro H – Dati contabili lavoro autonomo
In questo quadro i dati sono riportati in automatico dal quadro RE del modello di dichiarazione dei redditi compilato.
Nel quadro contabile sono di supporto all’utente:
- la gestione “Abbinamento conti”, presente nel quadro F, che serve a verificare che tutti i conti movimentati siano collegati al modello ISA
- la gestione “Controlli”, dove è verificato lo stato di lavorazione del modello di dichiarazione
- la “Verifica quadratura”, in cui sono effettuati i controlli di coerenza tra quanto presente in redditi e quanto presente in ISA
6. Importazione di “Ulteriori dati”
PRIMA di effettuare la creazione della posizione è necessario accedere alla sezione “ulteriori dati” dove devono essere importati i dati che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente.
Gli ulteriori dati possono essere importati.
- dal cassetto fiscale, cliccando il pulsante “Preleva da cassetto fiscale”, qualora il professionista sia in possesso della delega per accedere a quello del cliente
- cliccando “Seleziona il file con i dati precalcolati” che:
- procede all’importazione del file se l’utente ha richiesto l’acquisizione massiva dei dati precalcolati tramite “Deleghe ISA”
- consente la selezione del file da un percorso del PC
7. Creazione della posizione
Una volta importati i dati precalcolati si può creare la posizione nel software ministeriale.
Per farlo è sufficiente posizionarsi nella maschera “verifica ISA” e cliccare su “Crea posizione”.
La creazione della posizione deve essere effettuata tramite la procedura prevista da GBsoftware. La creazione manuale della posizione potrebbe non garantire al 100% le funzionalità di dialogo tra GB e il software ministeriale!
Inoltre, se l’anno precedente è stato gestito con il nostro software e se l’ISA applicato dalla ditta non è tra quelli evoluti, in fase di creazione della posizione saranno importati in automatico i dati statistici dell’anno precedente.
8. Invia dati a ISA 2024 e accesso al software ministeriale
Successivamente alla creazione della posizione è possibile inviare i dati da GB al software ministeriale cliccando su “Invia dati a ISA” quindi accedere ad ISA cliccando “Apri ISA”.
9. Inserimento dei dati extra contabili e calcolo del punteggio di affidabilità
Nel software ministeriale, prima di effettuare il calcolo, devono essere completati gli altri quadri richiesti ai fini del calcolo dell’indice.
10. Adeguamento
Una volta effettuato il calcolo il contribuente decide se adeguarsi al fine di vedersi riconosciuti i benefici premiali.
L’adeguamento deve essere inserito direttamente nel software ministeriale, nel quadro F o H, nel campo “Ulteriori componenti positivi per massimizzare il profilo di affidabilità”.
Una volta indicati è necessario rieseguire il calcolo per ottenere il nuovo punteggio, che sarà riportato nel software GB, nella gestione “Isa: ulteriori dei componenti positivi” dove ritroveremo il punteggio e l’importo dei componenti positivi cui ci siamo “adeguati”.
Cliccando “Storicizza e scarica dati su Redditi ed Irap” l’importo dell’adeguamento sarà riportato nei vari modelli di dichiarazione, che devono essere in ogni caso riaperti per avere il riallineamento dei dati.
11. Trasferimento della posizione
Il trasferimento della posizione è fondamentale ai fini di allegare al telematico della dichiarazione dei redditi i dati degli ISA.
Per effettuare il trasferimento della posizione è necessario accedere al software ministeriale e cliccare “Invia file”.
Selezionare la posizione e cliccare “Trasferisci”.
12. Creazione del file telematico
Dopo il trasferimento non ci resta che procedere alla creazione del file telematico che sarà possibile solo dopo la storicizzazione della dichiarazione.
Applicazioni Software collegate all’articolo:
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