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Con la newsletter di oggi affrontiamo un caso aziendale in cui un contribuente svolge sia un’attività economica in forma individuale che un’attività economica nella forma di impresa familiare.

Si riporta il presente caso pratico collegato  alla precedente newsletter in cui si è trattato l’argomento della tassa piatta incrementale da un punto di vista normativo e di compilazione.

Calcolo flat tax in presenza di attività economica svolta sia in forma individuale sia in forma d’impresa familiare

Per semplicità di esposizione partiamo dalla situazione in cui il contribuente nel periodo d’imposta 2023 abbia realizzato esclusivamente un reddito derivante da impresa familiare. In questo caso, il reddito agevolabile deve essere determinato tenendo conto della quota di reddito posseduta dal titolare; pertanto l’importo da indicare in LM14 col.2 sarà pari a: LM14 col. 1 * LM13 col. 2. Infatti, ricordiamo che, in presenza di un impresa familiare occorre anche compilare il rigo LM13 col. 2 (quota possesso titolare). Riportiamo per semplicità un esempio nella foto sottostante.

Invece, nel caso in cui il contribuente svolga sia attività di lavoro autonomo (o d’impresa) in forma individuale, che un’attività d’impresa sotto forma di azienda familiare, l’incremento indicato in col. 1 del rigo LM14 è riconosciuto per intero per il reddito individuale; mentre la parte del reddito relativo all’impresa familiare è riconosciuto in base alla quota posseduta dal titolare. In questa situazione, deve essere valorizzato il rigo LM13 col. 3 al fine di calcolare l’incidenza del reddito prodotto in forma familiare sul reddito complessivo.

Quindi, a livello operativo, la sezione deve essere compilata calcolando:

  • la percentuale di incidenza del reddito familiare sul totale, ovvero: LM13 col. 3/LM13 col. 1;
  • la percentuale incidenza altri redditi: 1 – percentuale incidenza reddito familiare;
  • l’incremento, pari a: (LM14 col. 1*% altri redditi) + (LM14 col. 1*% redditi familiare * LM13 col. 2 quota possesso).

Esempio:

  • Maggior reddito incrementato LM12 col. 4: 31.500;
  • Reddito da lavoro autonomo individuale dichiarato in RE: 10.000,00 euro;
  • Reddito RG in forma d’impresa familiare: 70.000,00 euro
  • Reddito complessivo: 80.000,00;
  • Incremento reddituale lordo LM14 col. 1: 80.000-31.500 = 48.500,00 euro.

Percentuale incidenza reddito familiare: 70.000/80.000 = 0,875

Percentuale incidenza altri redditi: 1 – 0,875 = 0,125

Calcolo incremento da indicare in LM14 col.2:

  • reddito d’impresa familiare: 48.5000*0,875*0,51 = 21.643,13
  • reddito autonomo: 48.500*0,125 = 6.062,50

Incremento agevolabile LM14 col. 2 = 21.643,13 + 6.062,50 = 27.705,63 (arrotondato come da istruzioni 27.706,00 euro)

Imposta sostitutiva LM15 = 27.706 * 15/100 = 4.155,90 (arrotondato 4.156).

Il caso è illustrato nella foto sottostante. Facendo doppio click sul rigo LM14 col. 2 si apre una maschera, dove il software calcola in automatico l’incidenza dei redditi rispetto il totale complessivo.

Contestualmente, nel rigo RN1 col. 5 viene riportato il reddito complessivo al netto della quota agevolabile, che nell’esempio sopra riportato è pari ad euro 17.994,00 (45.700,00 – 27.706,00).

L’applicazione della tassa piatta, invece, non assume alcuna rilevanza per la determinazione del calcolo degli acconti 2024. Infatti, nel rigo RN61 col. 2 il software riporta in automatico il reddito complessivo, al lordo del reddito agevolabile indicato in LM14 col. 2, pari ad euro 45.700,00.

Applicazioni Software collegate all’articolo:

 

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