La cedolare secca, in vigore dal 7 aprile 2011, è un regime tributario facoltativo che prevede il pagamento di un imposta sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali comunali e regionali nonché dell’imposta di bollo e registro applicate al contratto di locazione.
Questo regime è regolamentato dall’articolo 3 del Decreto legislativo N.23 del 14 Marzo 2011.
Soggetti interessati
Possono optare per il regime della cedolare secca le persone fisiche titolari di diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento su unità immobiliari locate ad uso abitativo, purché non agiscono nell’esercizio di un’attività di impresa, arte o professione. Anche chi si avvale del regime delle locazioni brevi può optare per la cedolare secca. Si ricorda che dall’anno di imposta 2024 l’aliquota sarà pari al 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi a un immobile scelto dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. L’aliquota sarà invece pari al 26% a partire dalla seconda abitazione.
Immobili interessati al regime della cedolare secca
Gli immobili che possono usufruire della cedolare secca sono quelli locati a fini abitativi appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11 (esclusa l’A10 uffici o studi privati) e quelle per le quali è stata presentata domanda di accatastamento in una di queste categorie.
È possibile applicare tale regime anche su unità immobiliari ad uso commerciale di categoria C1. Nel caso in questione, la richiesta di opzione per la cedolare secca può essere espletata anche per i contratti di locazione di tipo strumentale stipulati nel 2019. I locali commerciali devono essere classificati nella categoria catastale C/1 e avere una superficie fino a 600 metri quadrati, escluse le pertinenze. L’aliquota applicabile è del 21%.
Base imponibile e aliquote
La base imponibile della cedolare secca è composta dal canone di locazione annuo stabilito da entrambe le parti, al quale si applica un’imposta fissa del 21%.
È prevista l’applicazione di una aliquota ridotta al 10% nei seguenti casi:
- contratti di locazione a canone concordato ( o concertato) sulla base di appositi accordi tra le organizzazioni della proprietà e degli inquilini;
- contratti di locazione a canone concordato stipulati nei Comuni che hanno dichiarato lo stato di emergenza a seguito degli eventi sismici del 2016 (in questo caso deve essere compilata la casella 19 “Altri dati”);
- contratti di locazione a canone concordato stipulati per fornire alloggi agli studenti universitari, in base a convenzioni nazionali appropriate.
- contratti di locazione a canone concordato transitori ovvero quei contratti con una durata minima di un mese fino a un massimo di 18 mesi stipulati su abitazioni ubicate nei comuni con carenze di disponibilità abitative o in quelli ad alta tensione abitativa (codice utilizzo 8).
Applicazione opzione cedolare secca con GBsoftware
In fase di inserimento di un fabbricato con codice utilizzo 3 – 4 – 8 – 11 – 12 – 14, si attiva la casella “CEDOLARE SECCA”.
Il codice utilizzo 14 prevede anche la compilazione della sezione II del quadro B. In questo caso, dopo aver indicato il codice 14 e la casella “Ced.Secca”, posizionarsi nella tab “IRPEF“, sezione “Codice 14” ed inserire gli estremi di registrazione del contratto di affitto.
Si ricorda che l’aliquota agevolata del 10% è applicabile solamente per i fabbricati nei quali è stato impostato il codice utilizzo “8 immobile situato in un comune ad alta densità abitativa ed è concesso in locazione a canone ‘concordato’ ” o il codice utilizzo “12 immobile in parte utilizzato come abitazione principale e in parte concesso in locazione a canone ‘concordato’ situato in uno dei comuni ad alta densità abitativa…”
Terminato l’inserimento degli immobili, cliccare il pulsante per inviare i dati alla dichiarazione.
Calcolo acconto cedolare secca
Il calcolo dell’acconto della cedolare secca, per quanto riguarda il Modello Redditi Persone Fisiche, deve essere indicato nel QUADRO LC posto in calce al quadro RP.
Pertanto, dopo aver inviato dalla gestione Terreni&Fabbricati i dati degli immobili alla dichiarazione, posizionarsi nel quadro RP_LC e visualizzare il calcolo della cedolare secca.
Per vedere nel dettaglio il calcolo accedere alla gestione “Acconto cedolare secca” cliccando l’apposito pulsante.
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