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Il Codice Identificativo Nazionale

Il Decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito con modificazioni in legge 15 dicembre 2023, n. 191, ha introdotto l’obbligo di un codice identificativo nazionale (CIN) per gli immobili destinati a locazioni per finalità turistiche, locazioni brevi e per le strutture turistico ricettive alberghiere ed extralberghiere.

L’obbligo è diventato effettivo a partire dal 3 settembre scorso, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Avviso di entrata in funzione della Banca Dati delle Strutture Ricettive su tutto il territorio nazionale.

Disposizioni generali

Con il Decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito con modificazioni in legge 15 dicembre 2023, n. 191, con oggetto “misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, sono state introdotte importanti novità in materia di locazioni brevi, locazioni turistiche ed attività turistico-ricettive.

Nello specifico le novità contenute all’art. 13-ter del menzionato decreto, prevedono l’introduzione dell’obbligo di un codice identificativo nazionale (CIN) per gli immobili destinati a locazioni per finalità turistiche, locazioni brevi e per le strutture turistico ricettive alberghiere ed extralberghiere.

Le nuove disposizioni rispondono all’obiettivo di implementare la Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), istituita ai sensi dell’art. 13-quater, comma 4, del Decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (conv. l. 58/2019), con lo scopo di tutelare il consumatore e contrastare le attività irregolari. Più precisamente con la Banca Dati sono resi disponibili le informazioni relative alle strutture ricettive ed agli immobili destinati a locazioni brevi, identificati mediante un codice da rendere pubblico nelle comunicazioni e nelle promozioni dell’offerta di ospitalità.

La fase sperimentale di avvio della Banca Dati delle Strutture Ricettive è iniziata con il Decreto Ministeriale prot. n. 16726/24 del 06 giugno 2024, per consentire il graduale adeguamento delle Regioni alle nuove disposizioni. A partire dal 1° settembre 2024, è quindi iniziata la seconda fase con la pubblicazione dell’avviso del Ministero del Turismo che rende operativa la Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR).

Come richiedere il CIN

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) può essere richiesto tramite questo link, cliccando sulla funzione “OTTIENI CIN” ed accedendo mediante identità digitale SPID o CIE. Una volta effettuato l’accesso è possibile ricercare gli immobili collegati al proprio codice fiscale inserendo il CIR o l’identificativo unico regionale già in possesso della struttura. Nel caso in cui la struttura ricercata non risultasse censita è possibile accedere alla funzione di “invio segnalazione struttura mancante” al fine di contattare la Regione di competenza per la verifica e l’aggiornamento dei dati inseriti.

Termini e sanzioni

In base a quanto disposto dal comma 9 dell’art. 13-ter del D.L. 145/2023, i titolari di immobili destinati a locazioni per finalità turistiche, locazioni brevi e per le strutture turistico ricettive alberghiere ed extralberghiere che concedono in locazione immobili e strutture senza CIN, sono soggetti al pagamento di una sanzione pecuniaria da euro 800 ad euro 8.000, da calcolarsi in base alle dimensioni della struttura o dell’immobile. Inoltre, chiunque ometta di esporre ed indicare il CIN all’esterno dello stabile o negli annunci pubblicati è tenuto al pagamento di una sanzione pecuniaria da euro 500 a euro 5.000, anche questa da calcolarsi in base alle dimensioni della struttura o dell’immobile.

Per quanto riguarda infine il termine per fare richiesta di CIN la scadenza è fissata al prossimo 2 novembre, data a partire dalla quale saranno applicate le sanzioni innanzi specificate. Il termine così indicato è calcolato in ragione dei 60 giorni successivi alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Avviso che attesta l’entrata in funzione della Banca Dati delle Strutture Ricettive su tutto il territorio nazionale, tuttavia, a seguito dei chiarimenti forniti nelle FAQ pubblicate sul sito del Ministero del Turismo, è stato specificato che, per i soggetti già in possesso di Codice Identificativo Regionale, la scadenza indicata viene prorogata di ulteriori 60 giorni per un totale, pertanto, di 120 giorni a disposizione per adeguarsi ed ottenere il CIN.

Dott.ssa Francesca Sparano

TAG cincodice identificativo nazionale

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