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Concordato Preventivo Biennale: calcolo maggiorazione secondo acconto

L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 18/E del 17/09/2024, detta specifiche disposizioni per il primo periodo d’imposta di adesione al concordato preventivo biennale ai fini della determinazione degli acconti delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive.

Nella newsletter di oggi vediamo insieme l’aggiornamento previsto dal software per il calcolo della maggiorazione del secondo acconto nel caso di adesione al CPB. 

L’articolo 20 del decreto legislativo 12 febbraio 2024, n.13 (cosiddetto ‘Decreto CPB’) prevede, per i contribuenti per i quali si applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale, una modalità semplificata di calcolo degli acconti relativi ai periodi di imposta oggetto di concordato. In particolare, per il primo periodo di imposta di adesione al CPB, il suddetto articolo esplicita che:

    1. se l’acconto delle imposte sui redditi è determinato sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente (cosiddetto metodo storico), è dovuta una maggiorazione di importo pari al 10 per cento della differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello di impresa o di lavoro autonomo dichiarato per il periodo precedente, rettificato secondo quanto previsto dagli articoli 15 e 16 del decreto CPB;
    2. se l’acconto dell’imposta regionale sulle attività produttive è determinato sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente (cosiddetto metodo storico), è dovuta una maggiorazione di importo pari al 3% della differenza, se positiva, tra il valore della produzione netta concordato e quello dichiarato per il periodo precedente, rettificato secondo quanto previsto dall’articolo 17 del decreto CPB;

Per i soggetti forfetari, l’articolo 31 del decreto legislativo 12 febbraio 2024, n.13, stabilisce invece che:

  • se l’acconto è determinato sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente, è dovuta una maggiorazione di importo pari al 10 per cento ovvero al 3 per cento nel caso di inizio di nuove attività di cui all’articolo 1, comma 65, della legge forfetari, della differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello di impresa o di lavoro autonomo dichiarato per il periodo d’imposta precedente;

Le maggiorazioni dovute, per chi adotta il cosiddetto metodo storico, sono versate entro il termine previsto per il versamento della seconda o unica rata d’acconto.

Calcolo maggiorazione acconti nel software

In F24, maschera Riepilogo pagamenti dichiarazioni, è stata aggiunta una nuova maschera ‘3. Acconti CPB‘ nella quale il software calcola la maggiorazione del secondo acconto e produce il modello F24.

Maschera 3. Acconti CPB

Per visualizzare la nuova maschera, il software verifica quale dichiarazione è stata predisposta (PF, SC, SP, ENC, IRAP) e che sia stata accettata la proposta CPB nel quadro P dell’applicazione ISA o nel quadro LM del modello Redditi PF. Se la proposta CPB non è stata accettata o la ditta nella quale siamo posizionati non può aderire al CPB, nella maschera sarà visualizzato il messaggio “Non sussistono i presupposti per effettuare il calcolo della maggiorazione dell’acconto CPB.”

La maggiorazione dell’acconto è calcolata in maniera differente a seconda della tipologia del soggetto:

  1. Maggiorazione degli acconti IRPEF o IRES: la procedura riprende i dati dai righi P06 e P04 del quadro P dell’applicazione ISA, calcola in automatico la differenza tra i due righi e la maggiorazione del 10%. Il codice tributo per il versamento della maggiorazione è il 4068 per i soggetti ISA persone fisiche e il 4069 per i soggetti ISA diversi dalle persone fisiche;
  2. Maggiorazione degli acconti soggetti forfetari: la procedura riprende i dati dai righi LM63 e LM34 del quadro LM dell’applicazione PF, calcola in automatico la differenza tra i due righi e la maggiorazione del 10% o del 3% nel caso di inizio di nuova attività art.1 c.65. Il codice tributo per il versamento della maggiorazione è il 4072;
  3. Maggiorazione degli acconti IRAP: la procedura riprende i dati dai righi P08 e P05 del quadro P dell’applicazione ISA, calcola in automatico la differenza tra i due righi e la maggiorazione del 3%. Il codice tributo per il versamento della maggiorazione è il 4070.

Dopo aver verificato i dati, è necessario cliccare il pulsante Pulsante Produci modello F24 per creare il nuovo modello F24 contenente la maggiorazione. Il modello sarà creato nel mese di dicembre con data di scadenza 02/12/2024.

Modello creato

N.B. Per i collaboratori familiari di PF o soci di SP o di SC in regime di trasparenza, il software calcola la maggiorazione pro-quota ma non produce in automatico il modello F24 che quindi deve essere creato manualmente dall’utente.

Gestione Concordato preventivo Multi ditta

Nella sezione “Multiditta” è stata introdotta la gestione del “Concordato preventivo”. Tale gestione consente di avere il riepilogo delle informazioni relative all’istituto del concordato preventivo biennale per le ditte soggette ad ISA e forfetarie.

Gestione Concordato preventivo in Multi ditta

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la guida on-line.

Applicazioni collegate all’articolo:

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