Disponibile l’applicazione per la certificazione degli utili e dei proventi equiparati (Cupe) da rilasciare ai soggetti residenti nel territorio dello Stato percettori degli utili corrisposti nell’anno 2022.
In questo articolo analizzeremo quali sono i soggetti tenuti alla compilazione, gli utili e proventi equiparati oggetto del modello e la procedura GB da seguire per abilitare il CUPE. Il termine per la consegna del modello è fissato per il 16/03/2023.
Chi è tenuto alla compilazione del modello?
Il modello Cupe va compilato da quei soggetti IRES che hanno corrisposto somme a titolo di utili e proventi a singoli percipienti nel corso del 2022. Tra i principali soggetti tenuti a tale adempimento si segnalano:
- società ed enti emittenti (società ed enti indicati nell’art. 73, comma 1, lettere a) e b), del TUIR);
- casse incaricate del pagamento degli utili o di altri proventi equiparati;
- gli intermediari aderenti al sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli S.p.A.;
- i rappresentanti fiscali in Italia degli intermediari non residenti aderenti al sistema Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari non residenti che aderiscono a sistemi esteri di deposito accentrato aderenti al sistema Monte Titoli S.p.A.;
- le società fiduciarie, con esclusivo riferimento agli effettivi proprietari delle azioni o titoli ad esse intestate sulle quali siano riscossi utili o altri proventi equiparati;
- le imprese di investimento e gli agenti di cambio di cui al D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
- ogni altro sostituto d’imposta che interviene nella riscossione di utili o proventi equiparati derivanti da azioni o titoli;
- gli associanti in relazione ai proventi erogati all’associato e derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza di cui all’art. 44, comma 1, lett. f) del TUIR.
Quali sono gli utili e i proventi da certificare?
I principali utili e proventi oggetto del modello sono:
- Le riserve di capitale distribuite;
- Gli utili derivanti dalla partecipazione in Siiq e in Siinq (società di investimento immobiliare quotate o non quotate), assoggettati alla ritenuta alla e a titolo di acconto;
- I proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari assimilati alle azioni;
- Gli interessi (riqualificati come dividendi) dei finanziamenti eccedenti di cui all’articolo 98, Tuir (in vigore fino al 31 dicembre 2007) direttamente erogati dal socio o dalle sue parti correlate;
- Le remunerazioni nei contratti di associazione in partecipazione o cointeressenza con apporto di capitale ovvero di capitale e opere e servizi
Si ricorda che il Cupe non va rilasciato in relazione agli utili e agli altri proventi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva e tale modello non va trasmesso all’ Agenzia delle Entrate. Nei casi in cui si verifichino le condizioni dell’ art.47, comma 1, Tuir possono essere considerati “utili ” anche quelli percepiti in occasione della distribuzione di riserve di capitale; in tale fattispecie la società emittente ha l’obbligo di comunicare agli azionisti ed agli intermediari la natura delle riserve oggetto della distribuzione e il regime fiscale applicabile.
CUPE in GBsoftware
- Eseguire del software;
- Aprire la ditta in cui si vuole abilitare l’applicazione CUPE
Le modalità di abilitazione delle applicazioni sono due:
- Se l’applicazione “Certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati” è stata utilizzata nell’anno 2021, per abilitarla sarà sufficiente cliccare su “CUPE”. Il software chiederà se abilitarla subito per il nuovo anno con un messaggio: rispondendo “sì” sarà automaticamente abilitata. Rispondendo “no” sarà necessario procedere con l’abilitazione illustrata al successivo punto.
2. Dalla gestione “Applicazioni”:
Abilitazione singola: apponendo il check in corrispondenza di “CUPE” anno 2022.
- Abilitazione multipla: cliccando il pulsante , è possibile abilitare l’applicazione per più ditte contemporaneamente.
Per ulteriori informazioni consultare la guida online.
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