Dichiarazione IVA precompilata 2023. Rottamazione-quater, Decreto “Milleproroghe” – Ep. 03 del 10/02/2023
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Oggi andiamo a vedere quali sono le novità del 10 di febbraio 2023.
Dichiarazione IVA precompilata 2023: debutto sul sito dell’Agenzia
Partiamo subito dal debutto della dichiarazione IVA precompilata 2023. Prende il via da oggi, è una rivoluzione la definisce l’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione Iva precompilata dalla stessa amministrazione. Consentirà circa 2,4 milioni di imprese e professionisti di visualizzare e scaricare il proprio modello con i dati relativi all’anno di imposta 2022, tutti quelli che sono visibili dell’Agenzia delle Entrate tramite lo SDI e tramite l’anagrafe tributaria.
Quindi, dopo il 730 compilato è disponibile oggi la dichiarazione Iva. Non per tutti, perché hanno la possibilità di visualizzarla coloro che liquidano trimestralmente l’IVA e quindi, l’introduzione di questo servizio, di fatto va ad aiutare gli intermediari ad effettuare delle verifiche, se non altro per capire quali sono i dati a disposizione dall’amministrazione.
Questa nuova funzionalità è visibile nella sezione fatture e corrispettivi e consente di calcolare, pagare l’imposta, addirittura, inviare una Dichiarazione Integrativa o correttiva e si possono importare anche i dati della precompilata nei propri sistemi gestionali.
È possibile confrontare quelli che sono a disposizione dell’agenzia con quelli di fatto invece che sono caricati nel proprio database del gestionale. La dichiarazione annuale, quindi, si aggiunge a tutte le altre precompilate. pensiamo alle Lipe, pensiamo a tutti i registri iva precompilati.
È disponibile per le imprese lavoratori autonomi, che sono soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA, quindi, sono escluse alcune categorie come quelle che ad esempio che operano in settori particolari con regimi speciali IVA, pensiamo alle agenzie viaggio, alla vendita di beni usati, all’editoria.
Con il provvedimento del 12 gennaio, di fatto sono stati inclusi anche nella platea, di coloro che possono accedere, i produttori agricoli e coloro che svolgono attività agricole connesse; gli agriturismi possono accedere.
Abbiamo detto l’accesso è dalla sezione fatture e corrispettivi e quindi è da questa sezione che è possibile andare a effettuare l’accesso dell’applicativo web ed andare poi a visualizzare i dati. Dal 10 febbraio è possibile visualizzare i dati e fare il download della dichiarazione IVA precompilata nella sezione specifica dichiarazione annuale IVA, dal 15 di febbraio sarà possibile modificare e integrare i quadri, e aggiungere eventualmente, quei quadri che non sono stati ad esempio precompilati, quindi inviare ed effettuare il pagamento dell’IVA da versare con un addebito diretto sul proprio conto corrente o stampare il modello F24 precompilato e procedere quindi al pagamento con le modalità ordinarie.
Nel portale è disponibile anche la sezione informativa dedicata proprio a tutte le informazioni legate alla precompilata. Questi dati, la bozza della dichiarazione IVA, viene elaborata con tutti i dati provenienti appunto dall’anagrafe, quindi, pensiamo ai registri IVA precompilati, i dati dei corrispettivi giornalieri inviati, nonché la dichiarazione Iva dell’anno precedente, gli F24 dei versamenti, e quindi è possibile iniziare a prendere mano con questa nuova modalità; i colleghi dicono che ci sono delle imperfezioni sostanziali, vedremo poi nel tempo, negli anni, se verrà reso in maniera più corretta il tutto.
Rottamazione-quater: adesione consentita anche ai decaduti della Rottamazione-ter
Ricordiamo anche che sul sito dell’Agenzia delle Entrate riscossione è apparso un comunicato, nel quale si conferma la possibilità di accedere alla rottamazione quater per anche per coloro che sono decaduti dalla rottamazione ter, quindi, a prescindere dall’essere in regola o meno con i pagamenti, per coloro che hanno aderito alla definizione agevolata precedente, è possibile oggi prevedere la possibilità di cancellare le sanzioni di interesse di mora e anche degli interessi relativi anche a quei debiti pregressi.
Possono presentare istanza anche coloro che non sono riusciti a versare in tempo, secondo le scadenze della rottamazione ter per l’anno 2022.
CNDCEC Revisori Legali: il MEF ha adottato il programma formativo 2023
Per quanto riguarda il Consiglio Nazionale, ricordiamo che è stato pubblicato un comunicato stampa, con il quale si ricorda che il MEF ha adottato il programma formativo per i revisori del 2023. Tra le nuove materie abbiamo il codice della crisi d’impresa, la contabilità pubblica, la fiscalità di impresa, quindi, ci sono tutta una serie di materie e di crediti correlati che è possibile maturare per l’anno 2023, per essere in regola con l’assorbimento dell’obbligo formativo.
Decreto “Milleproroghe”
Ricordiamo poi gli emendamenti che sono stati approvati al Senato del decreto milleproroghe; tra questi Ricordiamo lo smart Working confermato fino al 30 giugno del 2023 per tutti i lavoratori del settore privato e con figli Under 14, anche per i lavoratori fragili pubblici e privati. Via libera anche alla proroga al 30 novembre per completare gli investimenti dei crediti d’imposta beni strumentali sia ordinari che 4.0, se sono state prenotate entro il 31 dicembre 2022 è possibile completarli fino al 30 novembre 2023, e di riferimento invece dal 16 al 31 marzo per il termine per le comunicazioni delle opzioni dei bonus edili dello sconto in fattura della cessione del credito per le spese 2022 e anche per le rate residue 2021 e precedenti.
Ricordiamo poi che la commissione affari costituzionali e bilancio del Senato ha concluso i lavori del disegno di legge confermando alcune novità e ha prorogato i permessi di costruire, quindi ha posticipato un anno, il termine d’inizio e fine lavori indicato nei permessi di costruire nelle SCI, alle autorizzazioni paesaggistiche, nelle autorizzazioni ambientali, che si sono formate entro il 31 dicembre 2023.
Anche per fronteggiare le esigenze del sistema sanitario nazionale è stato previsto che in assenza di offerta del personale medico convenzionato le aziende possono fino al 31 dicembre del 2026 trattenere in servizio, a richiesta dell’interessati, il personale medico in regime convenzionato con la ssn, in deroga quindi ai limiti previsti dalle disposizioni per il collocamento in quiescenza fino al compimento del 72 esimo anno di età.
Va detto che insieme alla proroga della comunicazione della cessione dei bonus edili c’è anche la proroga della comunicazione delle spese da parte degli amministratori di condominio delle spese sostenute nel 2022 dal condominio, per gli interventi di recupero.
Non mi resta che ringraziarvi per la collaborazione per l’attenzione e vi auguro un buon lavoro
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