Il ministero dello Sviluppo economico, con la Nota n.339674 del 11/11/2022 ha stabilito le misure per il diritto camerale 2023. Si conferma, come per lo scorso anno, la riduzione degli importi calcolati così come stabilito dall’art.28 del DL 90/2014.
Il decreto 23 febbraio 2023 ha stabilito le maggiorazioni da applicare al triennio 2023-2025, prevedendo l’autorizzazione all’incremento del diritto annuale fino ad un massimo del 20% per il finanziamento dei progetti indicati nelle delibere dei consigli camerali elencate dell’allegato A del medesimo decreto.
Maggiorazioni 2023
Nella tabella di seguito elencata sono riportatele Camere di Commercio che applicano la maggiorazione del 20%:
Incremento 50%
Con il DM 28 febbraio 2023 è stato autorizzato l’incremento del 50% della misura del diritto annuale per le Camere di Commercio di Agrigento, di Caltanissetta, di Messina, di Palermo-Enna, del Sud Est Sicilia e di Trapani, per gli anni 2022, 2023 e 2024.
L’incremento è previsto per il finanziamento dei piani di riequilibrio finanziario di cui alle rispettive delibere consiliari.
Il versamento dell’importo è effettuato, sia per l’anno 2022 che per l’anno 2023, insieme al versamento del diritto annuale ordinario per l’anno 2023.
Diritto camerale 2023: gestione per il calcolo
Con l’aggiornamento del software, effettuato tramite il pulsante , è disponibile la gestione di calcolo del diritto camerale 2023.
Per accedere alla gestione è necessario posizionarsi in:
- contabilità
- bilancio
- diritto camerale
Novità 2023: dati sede ed unità locali
I dati relativi alla sede e alle relative unità locali nonché le unità locali d’imprese con sede principale all’estero, devono essere indicate nell’apposita gestione accessibile da:
- anagrafica delle ditte
- situazione al 31/12/2022 (per il calcolo del 2023)
- sezione ‘Iscrizioni’
- Dati per diritto camerale
Per il calcolo del 2023, sono state apportate delle modifiche per le ditte individuali circa il riporto delle unità locali.
Nei soggetti persone fisiche con Partita Iva, quanto inserito nel ‘Luogo esercizio attività / sede secondaria’ potrebbe coincidere con la sede legale in quanto nella sezione ‘Residenza / sede legale’ potrebbe essere stata indicata la residenza effettiva del soggetto.
Per questo motivo, i dati delle unità locali sono riportate dal ‘Luogo esercizio attività / sede secondaria’ con il check ‘Escludi’ se sono nella stessa provincia indicata nella sezione delle ‘Iscrizioni’:
Naturalmente l’utente ha la possibilità di modificare quanto proposto dal software per adattare la situazione alle proprie esigenze.
Inoltre, la sezione della Sede principale è stata integrata con i dati relativi al comune e all’indirizzo, riportati in automatico dal software qualora possibile:
- dalla ‘Sede legale’ per le società
- dal ‘Luogo di esercizio attività / sede secondaria’ riportata come ‘esclusa’ in quanto coincidente con la sede legale, per le ditte individuali
Infine, l’utente ha la possibilità di indicare una nota per le unità locali in provincia o fuori provincia:
Termine di versamento
Il diritto annuale deve essere versato in un’unica soluzione entro il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi.
Modalità di versamento
Il pagamento del tributo deve avvenire tramite modello F24 telematico, compilando la sezione ‘Imu e altri tributi locali’ con le seguenti informazioni:
- Codice ente: sigla della provincia della Camera di Commercio cui è indirizzato il pagamento
- Codice tributo: 3850
- Anno di riferimento: 2023
Per ulteriori informazioni rimandiamo alla guida online.
Applicazioni Software collegate all’articolo:
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