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Diritto camerale 2024: disponibile gestione di calcolo

Il ministero dello Sviluppo economico, con la Nota n.383421 del 20/12/2023 ha stabilito le misure per il diritto camerale 2024.

Il Decreto 23 febbraio 2023 ha previsto le maggiorazioni da applicare al triennio 2023-2025, prevedendo l’autorizzazione all’incremento del diritto annuale fino ad un massimo del 20% per il finanziamento dei progetti indicati nelle delibere dei consigli camerali elencate dell’allegato A del medesimo Decreto. 

Normativa

Il diritto annuale è un tributo dovuto da tutte le imprese iscritte al Registro delle imprese ed anche dei soggetti iscritti solo al R.E.A..

Gli importi da versare si dividono tra quelli in misura fissa e quelli in misura proporzionata rispetto al fatturato. La diversificazione è legata anche al momento in cui avviene l’iscrizione del soggetto, se ad inizio anno o in corso d’anno, ma anche in base alla natura giuridica.

Di seguito il riepilogo degli importi da versare in base alla casistica:

Tabella Fasce e aliquote 2014

Il versamento passa da una base fissa ad una base di calcolo sul fatturato tenendo conto della natura assunta dal 1° gennaio 2024.

Si conferma, come per lo scorso anno, la riduzione degli importi calcolati così come stabilito dall’art.28 del DL 90/2014.

Maggiorazioni per gli anni 2023-2024-2025

Il decreto 23 febbraio 2023 ha stabilito le maggiorazioni da applicare al triennio 2023-2025, prevedendo l’autorizzazione all’incremento del diritto annuale fino ad un massimo del 20% per il finanziamento dei progetti indicati nelle delibere dei consigli camerali elencate dell’allegato A del medesimo decreto.

Viene confermata, così, per il triennio 2023-2024-2025 per tutte le Camere di Commercio l’applicazione della maggiorazione del 20% all’importo del diritto camerale.

Incremento 50% per gli anni 2022-2023-2024

Con il DM 28 febbraio 2023 è stato autorizzato l’incremento del 50% della misura del diritto annuale per le Camere di Commercio di Agrigento, di Caltanissetta, di Messina, di Palermo-Enna, del Sud Est Sicilia e di Trapani, per gli anni 2022, 2023 e 2024 per il finanziamento dei piani di riequilibrio finanziario di cui alle rispettive delibere consiliari.

Viene confermata, così, per il triennio 2022-2023-2024 per tutte le Camere di Commercio l’applicazione dell’incremento del 50% nei casi suddetti.

Gestione per il calcolo

Con l’aggiornamento del software, effettuato tramite il pulsante, è disponibile la gestione di calcolo del diritto camerale 2024.

Per accedere alla gestione è necessario posizionarsi in contabilità nella sezione dei versamenti del Bilancio.

Dashboard Bilancio - Diritto camerale

I dati relativi alla sede e alle relative unità locali nonché le unità locali d’imprese con sede principale all’estero, devono essere indicate nell’apposita gestione accessibile da:

  • anagrafica delle ditte
  • situazione al 31/12/2023 (per il calcolo del 2024)
  • sezione ‘Iscrizioni’
  • Dati per diritto camerale

Per il calcolo sono state apportate delle modifiche per le ditte individuali circa il riporto delle unità locali.

Nei soggetti persone fisiche con Partita Iva, quanto inserito nel ‘Luogo esercizio attività / sede secondaria’ potrebbe coincidere con la sede legale in quanto nella sezione ‘Residenza / sede legale’ potrebbe essere stata indicata la residenza effettiva del soggetto.

Per questo motivo, i dati delle unità locali sono riportati dal ‘Luogo esercizio attività / sede secondaria’ con il check ‘Escludi’ se sono nella stessa provincia indicata nella sezione delle ‘Iscrizioni’:

Naturalmente l’utente ha la possibilità di modificare quanto proposto dal software per adattare la situazione alle proprie esigenze.

Inoltre, la sezione della Sede principale è stata integrata con i dati relativi al comune e all’indirizzo, riportati in automatico dal software qualora possibile:

  • dalla ‘Sede legale’ per le società
  • dal ‘Luogo di esercizio attività / sede secondaria’ riportata come ‘esclusa’ in quanto coincidente con la sede legale, per le ditte individuali

L’utente ha la possibilità di indicare una nota per le unità locali in provincia o fuori provincia.

Sarà possibile monitorare e gestire il diritto per più clienti attraverso la funzione del Multiditta.

Termine di versamento

Il diritto annuale deve essere versato in un’unica soluzione entro il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi.

Il termine per il pagamento è il 01 luglio 2024 con la possibilità di versare entro il 31 luglio 2024 con la maggiorazione dello 0.40%.

La maggiorazione, dovuta anche nel caso di compensazione con altri crediti, va sommata al diritto dovuto e versata con i decimali.

In alternativa si può procedere al pagamento applicando la sanzione e gli interessi previsti per il ravvedimento breve.

L’interesse legale sulla base del quale calcolare gli interessi moratori in F24 dell’importo ravveduto passa dallo 5% nel 2023 al 2.5 % nel 2024.

Importo da versare

Sia per le imprese iscritte della Sez. speciale e dai soggetti REA è bene considerare i diversi importi dovuti per la sede dell’impresa e delle eventuali unità locali secondo le misure adottate:

Tabella importi dovuti sede impresa e unità locali

Modalità di versamento

Il pagamento deve essere eseguito con il Modello F24, anche compensando l’importo da versare con crediti di altri tributi o contributi.

Il pagamento del tributo deve avvenire tramite modello F24 telematico, compilando la sezione ‘Imu e altri tributi locali’ con le seguenti informazioni:

Codice ente: sigla della provincia della Camera di Commercio cui è indirizzato il pagamento

Codice tributo: 3850

Anno di riferimento: 2024

Per ulteriori informazioni rimandiamo alla guida online.

Applicazioni Software collegate all’articolo:

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