In seguito all’introduzione dell’Assegno Unico Universale, per l’intero anno di imposta 2023 non sono più riconosciute le detrazioni per i figli fiscalmente a carico minori di 21 anni, nonché la maggiorazione riconosciuta per i figli con disabilità. Per tale ragione è stato modificato il prospetto presente in Redditi Persone Fisiche e nel Modello 730.
Con la newsletter di oggi vedremo quali sono i soggetti considerati familiari a carico e come si compila il relativo prospetto.
Nuove regole dall’anno di imposta 2022
L’articolo 1 del D.Lgs. 29 dicembre 2021, n.230 “Istituzione dell’assegno unico e universale per i figli a carico”, ha istituito, a decorrere dal 1° marzo 2022, l’assegno unico e universale per i figli a carico, che costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari sulla base della condizione economica del nucleo, in base al valore ISEE.
In conseguenza dell’entrata in vigore dell’assegno unico, l’articolo 10, comma 4, del decreto sopra riportato ha modificato l’articolo 12 del TUIR, contenente la disciplina dei carichi di famiglia, con l’effetto che, sempre a far data dal 1° marzo 2022:
- cessano di avere efficacia le detrazioni fiscali per figli a carico minori di 21 anni;
- cessano di avere efficacia le maggiorazioni delle detrazioni per figli minori di tre anni, per figli con disabilità e quelle per ciascun figlio a partire dal primo, per i contribuenti con più di tre figli a carico;
- è abrogata la detrazione per famiglie numerose (in presenza di almeno quattro figli) di cui al comma 1-bis.
Chi sono i familiari a carico?
Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel corso del 2023 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Sono considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni che nel 2023 hanno posseduto un reddito uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili. Per tali soggetti, il requisito dell’età è rispettato purché sussista anche per una sola parte dell’anno, in considerazione del principio di unitarietà del periodo d’imposta.
Si possono comprendere nella sezione dei FAMILIARI A CARICO i seguenti soggetti, anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero:
- Il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
- I figli, compresi i figli, adottivi, affidati o affiliati, indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito; gli stessi pertanto ai fini dell’attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria “altri familiari”;
- Altri familiari, a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria: il coniuge legalmente ed effettivamente separato, il discendente dei figli, i genitori, i generi e le nuore, il suocero e la suocera, i fratelli e le sorelle, i nonni e le nonne.
Dove si indicano in dichiarazione i familiari a carico?
All’interno del quadro Dichiarante del Modello 730 e del Quadro RA del Modello Redditi PF, è presente la sezione relativa ai FAMILIARI A CARICO nella quale devono essere inseriti i dati relativi ai familiari che nel 2023 sono stati fiscalmente a carico del contribuente, al fine di fruire delle detrazioni dall’imposta per il coniuge, i figli o gli altri familiari a carico o delle altre agevolazioni previste per le persone indicate in questo prospetto.
Come si inseriscono i dati dei familiari a carico con GB?
Per la compilazione della sezione “Familiari a Carico” è necessario utilizzare la gestione che si apre tramite il pulsante presente nei quadri ‘Dichiarante’ dell’applicazione 730 e ‘Quadro RA’ dell’applicazione Redditi PF.
All’interno della gestione l’utente deve indicare i dati dei propri familiari a carico per poterli scaricare nel modello.
Colonna 10 – N. mesi detrazione figli con 21 anni o più
Ai fini del riconoscimento della detrazione per figli a carico con 21 anni o più è necessario compilare la colonna 10 ‘N° mesi detrazione figli 21 anni o più‘. Il dato deve essere compilato manualmente dall’utente, può assumere i valori compresi tra 1 e 12. Indicare 12 se il figlio con 21 anni o più è stato a carico per tutto il 2023. Se, invece, è stato a carico solo per alcuni di questi mesi, riportare il numero dei mesi corrispondenti.
E’ prevista una detrazione teorica di 950 euro per ciascun figlio di età pari o superiore ai 21 anni. La detrazione compete dal mese di compimento del 21° anno.
Per la corretta compilazione della sezione “Familiari a carico” si rimanda alla guida on-line presente all’interno della gestione stessa.
Oneri detraibili dedicati ai familiari a carico
Per i familiari a carico, in particolare per i figli a carico, sono presenti dei codici onere appositi da utilizzare in caso di spese sostenute in favore degli stessi.
Ad esempio, nel quadro RP di Redditi PF (righi da RP8 a RP13) o nel quadro E del Modello 730 (righi d E8 a E10) è possibile indicare le spese sostenute per:
- Istruzione e frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo d’istruzioni e della scuola secondaria di secondo grado CODICE ONERE 12;
- Attività sportive per ragazzi CODICE ONERE 16;
- Pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido CODICE ONERE 33;
- Abbonamento ai servizi di trasporto pubblico CODICE ONERE 40.
Analizziamo nel dettaglio l’utilizzo di questi codici onere:
Codice 12
Con questo codice si possono indicare le spese per la frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo d’istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, di cui all’articolo 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, e successive modificazioni, per un importo annuo non superiore a 800 euro per alunno o studente.
Codice 16
Con questo codice si possono indicare le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
L’importo da considerare non può essere superiore per ciascun ragazzo a 210,00 euro. La detrazione può essere ripartita tra gli aventi diritto (ad esempio i genitori) e in questo caso nel documento di spesa va indicata la quota detratta da ognuno di essi.
Codice 33
Per indicare le spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici o privati, per un importo complessivamente non superiore a euro 632,00 annui per ogni figlio fiscalmente a carico.
Codice 40
Per indicare le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
La detrazione spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso per un importo complessivo non superiore a 250 euro.
L’inserimento di questi oneri, per il calcolo delle relative detrazioni, deve essere fatto utilizzando la gestione che si attiva facendo doppio click negli appositi campi del quadro E o RP.
Per il funzionamento dettagliato della gestione “Altre spese” si rimanda alla guida on-line presente all’interno della stessa.
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