L’articolo 1, comma 3-bis del D.Lgs. 5 agosto 2015 n.127 ha previsto che i soggetti passivi trasmettano telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazioni di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato.
Nel corso del 2022, più precisamente dal 1° luglio 2022, si è passati dall’invio massivo dei dati del trimestre di riferimento entro il mese successivo (esterometro) ad una trasmissione telematica per singola operazione.
Operazioni oggetto di comunicazione
Sono oggetto di comunicazione tutte le operazioni attive e passive quando la controparte non è stabilita nel territorio dello Stato, indipendetemente dalla natura Iva dell’operazione.
Non sono oggetto di comunicazione le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale, per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche ed infine quelle di importo inferiore ad euro 5.000 per singola operazione, relative ad acquisti di beni e servizi non rilevanti territorialmente in Italia ai sensi degli articoli da 7 a 7-octies.
Tipo documento da utilizzare
I tipi documento da utilizzare per comunicare le operazioni transfrontaliere sono i seguenti:
- TD17 integrazione / autofattura per acquisto di servizi dall’estero;
- TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari;
- TD19 integrazione / autofattura per acquisto di beni art. 17, co. 2, DPR 633/72: nei casi in cui il venditore estero ceda beni che si trovano già nel territorio italiano;
- TD28 Acquisti da San Marino con Iva (fattura cartacea).
Con il tipo documento TD28 devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate le operazioni ricevute da operatore sammarinese per cui è stata ricevuta la fattura cartacea con addebito dell’imposta.
Facoltativamente possono essere comunicate, tramite l’emissione di autofattura, le operazioni in reverse charge interno per cui deve essere utilizzato il tipo documento “TD16 Integrazione fattura reverse charge interno”.
Termini di emissione e di invio al sistema di interscambio
Nell’emissione del documento riveste carattere fondamentale la data dello stesso, infatti per ogni tipologia di documento deve essere presa a riferimento la data di effettuazione dell’operazione, oppure, la data di ricezione, così come indicato nella tabella che segue:
Gestione Autofatture GB
La gestione “Autofatture” consente di:
- avere il riepilogo delle operazioni per cui deve essere emesso il documento autofattura/integrazione;
- procedere direttamente alla creazione del documento autofattura partendo da una registrazione contabile oppure da un file xml;
- avere il riepilogo dei documenti emessi nel mese e quindi controllarne l’invio al sistema di interscambio;
- controllare la contabilizzazione dei documenti.
È una gestione centralizzata, quindi accoglie i documenti che provengono:
- dalla prima nota ad imputazione manuale
- dall’importazione delle fatture elettroniche
- dalla console web, tramite la sincronizzazione in console locale
- dalla console fatturazione locale
La gestione è accessibile dal menu di prima nota sia in contabilità 2022 che nel 2023.
Nella maschera troviamo nella parte sinistra il ramo relativo ai documenti da emettere e quelli dei mesi per cui già sono presenti delle autofatture emesse. I documenti visualizzati nella parte destra saranno sempre suddivisi in un blocco costituito da:
- documento originario, quindi da quel documento che darà origine all’autofattura
- autofatture emessa
- autofattura ricevuta (documento ricevuto dall’emittente tramite il sistema di interscambio)
Nella parte destra della maschera troviamo due sezioni:
- emissione autofatture integrazioni
- registrazioni in prima nota
In “Emissione autofatture/integrazioni” sono riepilogati i dati dei tre file xml. Questa sezione serve a guidare l’utente nell’adempiere all’obbligo comunicativo nel cosiddetto “nuovo esterometro”.
In “Registrazioni prima nota” sono riepilogati i dati contabili che servono alla corretta liquidazione dell’imposta.
In entrambi i casi tutti e due gli adempimenti sono controllati tramite lo stato del relativo “blocco”.
Emissione del documento autofattura tramite la gestione
Se ci posizioniamo nel ramo “documenti da emettere” possiamo avere l’elenco dei documenti per cui è necessario procedere all’emissione dell’autofatture integrazione. Questi documenti, che chiameremo “originari”, possono provenire dalla prima nota ad imputazione manuale, da un file xml importato in “importazione FE”, dalla console web e/o locale.
NB: nella gestione del 2022, in documenti da emettere, troveremo tutte le operazioni dall’inizio dell’anno intercorse con soggetti esteri. Pertanto è necessario verificare le sole operazioni per cui è previsto l’obbligo.
Da “documenti da emettere” è possibile procedere alla creazione dell’autofattura tramite apposito pulsante “Crea”.
La procedura imposta in automatico il documento oggetto di comunicazione, rispettando gli standard imposti dal tracciato, e assegna la data del documento in base al tipo di operazione.
L’utente al primo accesso dovrà solo verificare ed inserire il sezionale per la numerazione.
NB. Per procedere alla creazione del documento è necessario indicare la data di ricezione e se trattasi di un bene o di un servizio, se non presenti.
Al termine della creazione il software restituisce una maschera di esito:
Dal momento che per il documento originario è presente un’autofattura/integrazione il relativo “blocco” viene spostato nel mese di emissione del documento.
Nella colonna “Stato”, posta nella sezione “Emissione autofatture/integrazioni”, il software indica lo stato di emissione del documento che può essere:
Per ulteriori informazioni sulla gestione è possibile consultare la guida on-line.
Applicazioni Software collegate all’articolo:
TAG gestione autofatturegestione integrazioni