In questa news verranno esaminate le peculiarità della disciplina che ruota intorno agli interessi per mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale. Visioneremo inoltre le modalità dichiarative con il software GB.
Il Decreto del Ministero delle finanze 30 luglio 1999, n. 311 regola le modalità e le condizioni cui è subordinata la detrazione degli interessi passivi in dipendenza di mutui contratti per la costruzione dell’abitazione principale.
Disciplina e riferimenti normativi
A partire dal 1998, è prevista una detrazione pari al 19 per cento degli interessi passivi, e relativi oneri accessori, nonché delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione, derivanti da mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia dell’abitazione principale. La detrazione è calcolata su un importo massimo di euro 2.582,28.
Se la spesa si riferisce al periodo intercorrente dal 1998 fino al 31 dicembre 2021, dovrà essere utilizzato il codice “10” . Se il reddito di riferimento per le agevolazioni fiscali è compreso tra euro 15.001 e 28.000, questo dato verrà utilizzato per verificare se spetta il trattamento integrativo.
Gli importi invece corrisposti per mutui ipotecari stipulati a partire dal 1° gennaio 2022 vanno indicati con il codice ‘46’.
In caso di contitolarità del contratto di mutuo o di più contratti di mutuo, il limite di euro 2.582,28 si riferisce all’ammontare complessivo degli interessi, oneri accessori e quote di rivalutazione sostenuti.
A differenza di quanto avviene per gli interessi relativi al mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale, in caso di mutuo acceso per la costruzione dell’abitazione principale, la quota di interessi del coniuge fiscalmente a carico non può essere portata in detrazione dall’altro coniuge.
Requisiti della detrazione
Per fruire della detrazione è necessario che vengano rispettate le seguenti condizioni:
− l’unità immobiliare che si costruisce o ristruttura deve essere quella nella quale il contribuente o i suoi familiari intendono dimorare abitualmente;
− il mutuo deve essere stipulato entro sei mesi, antecedenti o successivi, alla data di inizio dei lavori di costruzione o ristrutturazione. A decorrere dal 1° dicembre 2007 per poter fruire della detrazione, la stipula del contratto di mutuo deve avvenire nei sei mesi antecedenti ovvero nei diciotto mesi successivi all’inizio dei lavori di costruzione;
− l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dal termine dei lavori;
− il contratto di mutuo deve essere stipulato dal soggetto che avrà il possesso dell’unità immobiliare a titolo di proprietà o di altro diritto reale.
Ai fini della detrazione, il contribuente deve essere in possesso delle quietanze di pagamento degli interessi passivi relativi al mutuo, della copia del contratto di mutuo dal quale risulti che lo stesso è stato stipulato per realizzare gli interventi di costruzione o di ristrutturazione, oltre che della copia della documentazione comprovante l’effettivo sostenimento delle spese di realizzazione degli interventi medesimi.
La detrazione con GBsoftware
La gestione è presente nella dichiarazione 730(Rigo E7 ) e in Redditi PF (rigo RP7), per accedervi sarà sufficiente cliccare sul relativo campo.
Una volta cliccato, sarà possibile accedere alla gestione.
In linea con le istruzioni ministeriali, per la corretta gestione degli interessi passivi per acquisto abitazione principale, GBsoftware prevede la suddivisione in due tab:
La compilazione, prendendo a titolo esemplificativo la tab mutui a partire dal 1° gennaio 2022, è suddivisa in due parti:
1.dati acquisto immobile, sezione facoltativa e da input; sarà quindi l’utente ad inserire i dati provenienti dal rogito notarile
2. Dati interessi passivi mutuo ipotecario, sezione obbligatoria ed importante per la definizione dell’ammontare detraibile che il soggetto dichiarerà.
Qualora l’utente inserisca un importo di ammontare superiore alla spesa massima detraibile (per il 2024 è prevista una detrazione massima di 4000€), il software ricondurrà la spesa la spesa a 4000.
In GBsoftware è inoltre prevista la possibilità di importare i dati relativi al mutuo da anno precedente. Per farlo, sarà sufficiente rispondere “sì” al seguente messaggio:
In caso di risposta negativa al messaggio, sarà comunque possibile importare da anno precedente cliccando il tasto 
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Per maggiori informazioni si rimanda alla guida online della gestione.
Applicazioni Software collegate all’articolo:
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