Il prestito è la cessione di una somma di denaro con il vincolo della restituzione di capitali di pari valore o maggiori. Il termine indica essenzialmente un finanziamento di denaro che un istituto o società di credito autorizzata (detta mediatrice o mediatore) (es. banca) o un privato cittadino concede ad un altro soggetto economico.
Il lavoratore può decidere di destinare parte del proprio stipendio al pagamento di una quota di denaro alla società erogante credito, oppure, a seguito delle iniziative di welfare aziendale, presentare domanda per l’ottenimento di un prestito dallo stesso.
Con Paghe GB Web è possibile gestire tutte le casistiche connesse all’indicazione di una trattenuta dallo stipendio che sia questa indicata come cessione del quinto, pignoramento ecc…
INSERIMENTO PRESTITO IN PAGHE GB WEB
- Accedere da Paghe/Archivi di base/Rapporti di lavoro/Rapporto di lavoro, cliccare sul pulsante “Dati personali” /”Prestiti” ;
- Cliccare sul “+” verde. Al campo codice indicare il codice del prestito da associare al dipendente, attraverso la funzione di Zoom. È possibile inserire nuovi codici al di là di quelli presenti di default, attraverso il bottone “Aggiungi”. Gli stessi devono essere compresi tra 1 e 99 o tra 110 e 130. Per abilitare la maschera, quindi, cliccare sul bottone “Inserisci” ;
- Compilare la tabella prestiti dove inserire i dati pagamento, utilizzati in fase di creazione del file Sepa Prestiti. Al termine della compilazione della maschera cliccare sul bottone “Salva” e uscire per continuare la compilazione della gestione prestiti nel rapporto di lavoro.
- Al campo “Numero mensilità” inserire il numero di mensilità nell’anno su cui effettuare la ritenuta del prestito. Se inserito il valore 12 le rate vengono scalate su dodici mensilità non considerando le mensilità supplementari. Per considerarle inserire il valore 13.
- Al campo “Montante” inserire l’importo totale da trattenere.
- Al campo “Montante residuo”, se si procede all’inserimento di un prestito già in corso, indicare la somma residua ancora da trattenere.
- Al campo “Rata”, se si tratta di una trattenuta ad importo fisso, inserire l’importo della rata da detrarre mensilmente.
- Al campo “Data inizio” impostare il primo del mese da cui inizia la trattenuta in busta paga, in modo che la procedura inizi a calcolare il prestito nel mese indicato.
- Al campo “Saldo al Licenziamento”, se impostato SI, la procedura nel mese di erogazione TFR trattiene l’importo residuo del prestito, fino a capienza del netto a pagare.
ESPOSIZIONE VOCE RETRIBUTIVA DEL PRESTITO NEL CEDOLINO
In fase di calcolo del cedolino la procedura genera, nel corpo del cedolino, le voci relative al prestito secondo le seguenti modalità:
- Codice: dal 6501 a 6550 e da 6610 a 6630, a seconda di come il prestito viene definito nella declaratoria dei prestiti;
- Descrizione: corrispondente alla stessa assegnata al prestito della relativa declaratoria;
- Risultato: dove vi è indicato l’importo della trattenuta mensile del prestito.
N.B: Accedere da Paghe/Elaborazioni mensili/Operazioni mensili/Stampe varie/Stampa trattenute prestiti nel report prodotto dal programma viene evidenziato per ogni prestito l’elenco dei nominativi dei dipendenti con relativo importo, indicando periodo, azienda e dipendente.
GUIDA
Per maggiori informazioni la rimandiamo alla lettura della guida dettagliata sk0035 Gestione Prestiti, consultabile da Configurazioni/Manualistica.
Applicazioni Software collegate all’articolo:
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