Con la Circolare 9/E del 2 maggio 2024 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle novità introdotte dal decreto Adempimenti (decreto legislativo 8 gennaio 2024 n. 1) in materia di rafforzamento dei servizi digitali ed incentivi all’utilizzo di strumenti elettronici.
In particolare, la Circolare ha chiarito quanto disposto circa il modello unico di delega per l’accesso ai servizi dell’Agenzia, all’introduzione di nuovi servizi digitali ed all’implementazione del “cassetto fiscale” del contribuente e di soluzioni Software per la trasmissione dei corrispettivi telematici.
Modello unico di delega per l’accesso ai servizi dell’Agenzia
L’art. 21 del decreto Adempimenti (decreto legislativo 8 gennaio 2024 n. 1), dispone in materia di delega per l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate stabilendo quanto segue:
“Il contribuente può delegare gli intermediari di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 all’utilizzo dei servizi resi disponibili dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, compilando un unico modello”.
In ragione di quanto sopra indicato il Decreto Adempimenti ha introdotto un nuovo modello di delega agli intermediari, valido sia per l’accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate sia per l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Nello specifico la novità consente di semplificare la procedura riducendo le operazioni di delega ad una sola, ferma restando la necessità per il contribuente di individuare in modo puntuale i servizi a cui far accedere l’intermediario come il menzionato art. 21 di fatto specifica:
“Il contribuente è comunque tenuto ad individuare, in modo puntuale, i servizi che intende delegare”.
Inoltre, il decreto dispone anche ulteriori specifiche circa la delega unica stabilendo:
- un termine unico di scadenza della delega fissato al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di conferimento della delega stessa;
- L’obbligo per gli intermediari di comunicare telematicamente l’eventuale rinuncia alla delega.
Per quanto riguarda infine il modello o la procedura da utilizzare, il decreto al comma 5 dell’art. 21 rimanda l’individuazione di quanto sopra ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Nuovi servizi digitali e rafforzamento di quelli esistenti
L’art. 22 del decreto Adempimenti dispone in merito al rafforzamento dei servizi digitali esistenti ed all’introduzione di nuovi, come di seguito indicato:
“L’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti servizi digitali per:
- a) potenziare i canali di assistenza a distanza;
- b) consentire la registrazione delle scritture private;
- c) consentire la richiesta e l’ottenimento di certificati rilasciati dall’Agenzia stessa;
- d) consentire il confronto a distanza tra contribuente e uffici dell’Agenzia, nonché lo scambio di documentazione relativa ad attività di controllo e accertamento;
- e) consentire il calcolo e il versamento degli importi dovuti a seguito di attività di controllo e accertamento nonché liquidazione dei tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate;
- f) l’effettuazione di ulteriori adempimenti”.
Obiettivo del decreto è, pertanto, quello di ridurre il più possibile la produzione di documentazione in formato analogico e la necessità di appuntamenti in sede per il contribuente.
Anche in questo caso le modalità per fruire di tali servizi saranno regolamentate da provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, fermo restando il parare del Garante per la protezione dei dati personali.
Implementazione del “cassetto fiscale” del contribuente
L’art. 23 del decreto Adempimenti dispone l’implementazione del “cassetto fiscale” del contribuente, stabilendo un’area dedicata alle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, come di seguito indicato:
“L’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti, all’interno di apposita area riservata, servizi digitali per la consultazione e l’acquisizione di tutti gli atti e le comunicazioni gestiti dall’Agenzia delle entrate che li riguardano, compresi quelli riguardanti i ruoli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione relativi ad atti impositivi emessi dall’Agenzia delle entrate”.
In base a quanto sopra indicato, il contribuente avrà a disposizione un’area unica per l’accesso alle comunicazioni degli Enti che, come specificato dal decreto, potrà scaricare massivamente mediante accesso all’area.
Soluzioni Software per la trasmissione dei corrispettivi telematici
L’art. 24 del decreto Adempimenti dispone in materia di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici, indicando quanto segue:
“La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dell’importo complessivo dei corrispettivi giornalieri anonimi di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 può essere effettuata mediante soluzioni software che garantiscono la sicurezza e l’inalterabilità dei dati”.
In altre parole, il decreto interviene rafforzando l’attuale disciplina in materia di trasmissione dei corrispettivi telematici, consentendo che la procedura possa essere effettuata mediante soluzioni software installabili su qualsiasi dispositivo in grado di integrare la fase di pagamento con quella di trasmissione telematica.
Dott.ssa Francesca Sparano
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