Le società che risultano di comodo nel periodo di imposta 2023, a causa del mancato superamento del test dei ricavi, oltre alle penalizzazioni previste ai fini delle imposte dirette, vanno incontro a delle limitazioni riguardanti l’utilizzo del credito Iva emergente dalla dichiarazione Iva annuale.
Il rigo VA15 del modello di dichiarazione Iva è riservato alle società che risultano non operative ai sensi dell’art.30 della Legge n.724 del 23 dicembre 1994.
Normativa
La disciplina delle società di comodo, disciplinata dall’art.30 Legge 724/1994 ricade su:
- società per azioni
- società in accomandita per azioni
- società a responsabilità limitata
- società in nome collettivo
- società in accomandita semplice
- società e enti di ogni tipo non residenti, con stabile organizzazione nel territorio dello Stato
Tali soggetti si considerano non operativi dall’esercizio in corso se l’ammontare dei ricavi effettivi è inferiore a quello dei ricavi presunti, determinati applicando dei coefficienti di reddittività ad alcune poste patrimoniali, individuate dalla normativa di riferimento.
Ai fini della compilazione del rigo VA15 è necessario conoscere lo stato della società rispetto alla normativa delle società di comodo, sia nell’anno oggetto di dichiarazione che nei due anni precedenti.
Nella dichiarazione Iva anno imposta 2023 dovranno essere presi a riferimento gli anni 2021, 2022 e 2023.
In base a questi tre risultati è possibile avere queste situazioni:
- Società operativa in tutti e 3 gli anni: il rigo VA15 non deve essere compilato
- Società di comodo per l’anno oggetto di dichiarazione: in VA15 deve essere indicato il codice 1
- Società di comodo per l’anno oggetto di dichiarazione e per quello precedente: in VA15 deve essere indicato il codice 2
- Società di comodo per l’anno oggetto di dichiarazione e per i due precedenti: in VA15 deve essere indicato il codice 3
- Società di comodo per l’anno oggetto di dichiarazione, per i due precedenti e negli stessi anni si effettuano operazioni rilevanti ai fini Iva per un ammontare inferiore ai ricavi medi figurativi determinati nei tre anni: in VA15 è indicato il codice 4
La compilazione del rigo VA15 comporta conseguenze per l’utilizzo del credito Iva, così come indicato all’art.30, comma 4, legge 724/94.
Se il campo VA15 è compilato con i codici 1, 2 o 3 si hanno dei limiti nell’utilizzazione del credito Iva, che potrà essere utilizzato solo in compensazione verticale.
Se il campo VA15 è compilato con il codice 4, la società si trova nella situazione più “grave” che comporta la perdita totale del credito Iva.
Dichiarazione Iva
Lo stato di compilazione della gestione delle società di comodo è monitorato tramite la gestione dei controlli.
Il controllo risulterà evaso quando:
- La gestione “verifica operatività” è “storicizzata” per tutti e tre gli anni che sono oggetto di osservazione
- La gestione “VA – Società di comodo” è storicizzata
Cliccando il pulsante “Vai”, posto in corrispondenza di ogni anno si accedere alle singole “Verifica operatività”.
Per l’anno oggetto di dichiarazione, cliccando il pulsante “Vai” si accede alla verifica operatività dell’anno 2023 dove i dati dovranno essere confermati con “Verifica dati per Iva”.
In base al codice indicato in VA15 la procedura effettua dei controlli in fase di predisposizione del modello F24.
La gestione della verifica operatività è comune a più applicazioni, quali:
- Contabilità
- Irap
- Redditi SC, SP e ENC
Pertanto, le modifiche effettuate nella gestione si rifletteranno in tutte le applicazioni cui è collegata.
Per ulteriori informazioni sulla gestione della verifica operatività è possibile consultare la relativa guida online.