Con la newsletter di oggi vediamo quali sono e come si inseriscono in GB le spese d’istruzione per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19%.
I contribuenti che sostengono spese ai fini dell’istruzione dei propri familiari o per se stessi, come ad esempio spese per asili nido, università od ogni altro ciclo scolastico, possono beneficiare della detrazione del 19%.
Vediamo di seguito l’elenco delle spese d’istruzione, con i relativi codici, che possono beneficiare della suddetta detrazione.
Spese per istruzione non universitarie (codice spesa 12)
L’art.1, comma 151, della Legge n.107 del 2015 (legge della “buona scuola”) ha modificato la detrazione delle spese per la frequenza scolastica distinguendole da quelle universitarie.
La detrazione del 19% spetta per le spese di frequenza alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di secondo grado e alle scuole secondarie di secondo grado, costituito da scuole statali e da scuole paritarie private e degli enti locali.
La detrazione spetta per le spese relative:
- alla mensa scolastica e per i servizi scolastici integrativi quali l’assistenza al pasto e il pre e post scuola;
- alle gite scolastiche e all’assicurazione della scuola;
- le spese per il servizio di trasporto scolastico;
- i contributi finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa deliberati dagli organi di studio (corsi di lingua estera e teatro svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza).
La detrazione non spetta per le spese relative a:
- l’acquisto di materiale di cancelleria e di testi scolastici per la scuola secondaria di primo e secondo grado;
Per il periodo d’imposta 2022, il limite massimo da portare in detrazione è di 800 euro per ciascuno alunno o studente. Tale predetto limite vale sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso.
L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica 2023 con il codice onere 12.
Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede (Codice spesa 18)
La detrazione pari al 19%, si riferisce alle spese sostenute, per canoni di locazione derivanti da contratti di locazione, dagli studenti universitari la cui università si trova in un Comune diverso da quello di residenza. Per poter fruire della detrazione l’università deve trovarsi in un Comune distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente.
Anche per il periodo d’imposta 2022, il requisito della distanza viene considerato rispettato anche all’interno della stessa provincia.
La detrazione spetta per un importo non superiore a € 2.633,00, e spetta anche nel caso in cui tali spese siano state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica 2023 con il codice onere 18.
Spese per la frequenza di asili nido (Codice spesa 33)
Le spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido (pubblici e privati) possono essere detratte fino al 19%.
L’importo massimo della spesa ammessa in detrazione è pari a 632 euro per ciascun figlio ed è ripartita tra i genitori in base all’onere sostenuto.
Nel caso in cui la spesa si riferisca a più di un figlio, è necessario compilare più righi riportando il codice spesa 33 tante volte quanti sono i figli per i quali è possibile fruire della detrazione.
Nell’importo devono essere comprese anche le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica 2023 con il codice onere 33.
Spese d’istruzione con GBsoftware
Le spese di istruzione devono essere inserite nei righi da RP8 a RP13 del modello Redditi PF e nei righi da E8 a E10 del modello 730.
Cliccato “codice onere” selezionare il codice spesa per il quale si vuole fruire della detrazione e procedere a indicare tutti i dati richiesti.
L’immissione dei dati è controllata: ad esempio qualora l’importo indicato sia superiore al limite, il software provvederà a ricondurlo a tale limite.
Salvando e uscendo dalla gestione i dati sono riportati nel modello.
Per maggiori chiarimenti sul funzionamento della gestione si rimanda alla guida online presente all’interno della gestione stessa.
All’interno della gestione è presente il pulsante , premendolo sarà possibile visionare l’elenco dei familiari a carico.
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